Le olive e l’olio extravergine d’oliva biologico europeo: eccellenze di qualità e sostenibilità

L’olio extravergine di oliva viene certificato “biologico” se il prodotto finale è stato ottenuto partendo esclusivamente da olive provenienti da coltivazioni che rispettano il metodo di agricoltura biologica.

La lavorazione da parte del frantoio delle olive da solo non determina l’attribuzione del riconoscimento di qualità BIO dell’olio, ma si rende partecipe osservando le regole atte a mantenere distinta e separata la produzione di olio extravergine d’oliva biologico da quello tradizionale, senza che vengano operate aggiunte di sostanze non ammesse. Il processo di ottenimento dell’olio è identico sia per l’extra vergine tradizionale che per quello biologico, e avviene attraverso estrazione per pressione della materia prima, dove il grado di acidità è sempre inferiore all’1%.

Le olive da mensa provenienti da agricoltura biologica, invece, vengono sottoposte, dopo la raccolta, ad un processo di lavorazione per ridurre o eliminare le caratteristiche amare delle drupe e, successivamente, di conservazione e confezionamento per stabilizzare le olive e preservarle dal deterioramento, garantendo la massima sicurezza al consumo e l’assenza di agenti non appartenenti al metodo di produzione biologico.

Il coltivatore di olive biologiche, quindi, ha un ruolo essenziale nell’applicazione scrupolosa di un regolamento di produzione che non faccia ricorso all’uso di sostanze vietate dalla norma e di origine chimica, preservando l’ambiente, la sostanza organica del suolo, la vita delle piante, e rispettando i tempi e i cicli della natura. Chi si occupa della lavorazione e della trasformazione ha il compito di mantenere i requisiti biologici di partenza.

I controlli sono molto rigidi da parte di preposti organismi di certificazione autorizzati che verificano ogni fase della produzione fino all’assegnazione del certificato di garanzia che permette di definire le olive e quindi l’olio extravergine d’oliva da esse ottenuto con il termine biologico e di applicare il relativo marchio europeo che lo contraddistingue, cioè la già nota fogliolina composta da stelle bianche su sfondo verde chiaro.

La garanzia dell’emblema europeo identifica il prodotto “da agricoltura biologica” sui mercati di tutto il mondo, eleggendo quale virtuosa la scelta agricola eco-friendly degli olivicoltori e di tutti coloro che intervengono nella formazione di questo prezioso alimento e condimento.

Le normative europee sulla tracciabilità e la rintracciabilità delle informazioni produttive contribuiscono a garantire le scelte dei consumatori che decidono di acquistare l’olio extravergine d’oliva biologico, consentendo loro di verificare in ogni momento la storia e la provenienza del prodotto al quale hanno rivolto la propria fiducia.

I consumatori che prediligono le olive biologiche e l’olio d’oliva extra vergine biologico europeo, infatti, sono sempre più consapevoli di acquistare un’eccellenza alimentare, che concentra una vasta gamma di caratteristiche che rendono tali prodotti agricoli unici, quali:
la cura del territorio
in cui crescono e si coltivano le piante;
la sapiente tradizione che, nei secoli di storia, ha permesso di perfezionare la tecnica, del tutto naturale, di spremitura delle olive in modo da non alterare le proprietà dei frutti e ottenere una produzione di olio extravergine, immediatamente dopo la raccolta e senza alcun utilizzo di prodotti chimici. Analogamente, la tradizione ha individuato il metodo di lavorazione, di conservazione e di confezionamento migliori per non far perdere alle olive da tavola biologiche il loro valore organolettico e alimentare e far esprimere al prodotto le sue specifiche potenzialità e trasferirle dal campo alla tavola dei consumatori.
le caratteristiche nutrizionali e organolettiche, espressione della genuinità e della bontà del prodotto, che contribuiscono al benessere dell’organismo in particolare per la presenza di “acidi grassi essenziali”, vitamine e antiossidanti.

Il settore delle olive e dell’olio d’oliva dell’UE fornisce, inoltre, un’ampia gamma di specificità protette che consente di illustrare ulteriori pregi del prodotto europeo e la sua biodiversità, nonché di garantire la varietà di olive e di oli extravergini d’oliva, nelle loro diverse caratteristiche organolettiche, in modo da suggerirne un uso vario in cucina a seconda dell’alimento con cui va a combinarsi.

Il Programma triennale di informazione “ECCEBIO” promuove il consumo delle olive biologiche e dell’olio extravergine d’oliva biologico europei verso il mercato interno nei paesi di Belgio, Francia, Germania e Italia. È un Programma finanziato dall’Unione Europea e da UNAPROL, Consorzio Olivicolo Italiano, che rappresenta oltre 100mila imprese in Italia impegnate nella produzione olivicola anche biologica. L’obiettivo è quello di favorire la conoscenza delle olive biologiche e dell’olio extravergine d’oliva biologico, attraverso la consapevolezza dei meriti del prodotto bio europeo, ovvero salubrità, sostenibilità, sicurezza, tracciabilità, etichettatura, in modo da incrementarne i consumi e incentivare lo sviluppo del metodo di coltivazione bio nell’UE che già vanta elevati standard qualitativi.